1 settembre 2023
A Mendrisio tutta l’energia elettrica erogata (e acquistata) per il Servizio Universale è certificata rinnovabile “hydro europeo”. Questa energia costa di più di quella prodotta con le centrali nucleari. Sappiamo che le bollette per i Cittadini di Mendrisio saranno più care. Sappiamo che viviamo un periodo in cui i Ticinesi sono martoriati da un aumento dei costi di cassa malati, un aumento dei costi per l’energia e un generale caro vita.
L’art. 89 della Costituzione federale recita: “Nell’ambito delle loro competenze, la Confederazione e i Cantoni si adoperano per un approvvigionamento energetico sufficiente, diversificato, sicuro, economico ed ecologico, nonché per un consumo energetico parsimonioso e razionale.” Di conseguenza il principio va esteso anche ai comuni che devono cercare di fornire energia sì pulita, ma altresì economica.
Il concetto di Sviluppo Sostenibile è suddiviso in 3 dimensioni: quella ambientale, quella sociale, e quella economica. Lo sviluppo è considerato sostenibile quando tutte e 3 queste dimensioni vengono parimenti considerate. Sarebbe infatti illogico se si considerasse solo la dimensione ambientale a scapito di quella sociale e di quella economica. Non si potrebbe, infatti, parlare di sviluppo sostenibile se per proteggere l’ambiente si mettessero in difficoltà le tasche dei cittadini (dimensione sociale) e in generale l’economia (dimensione economica).
Fatte queste premesse, ci permettiamo di interpellare il Municipio come segue:
- Il Municipio di Mendrisio che energia prevede di acquistare per i prossimi anni? Certificata rinnovabile oppure nucleare? In quali proporzioni? Chiediamo cortesemente una previsione per i prossimi 5 anni.
- Quanto sono affidabili queste certificazioni europee? Si sentono voci contrastanti e vorremmo che ci venisse spiegato quali garanzie forniscono queste certificazioni.
- Il Municipio ha considerato di soprassedere all’acquisto di energia certificata rinnovabile (anche solo in parte) per abbassare i costi per l’utente finale? Se sì in quale percentuale? Se sì, per quanto tempo prevede di agire così? Se no, perché? Se no, come giustifica la scelta a livello economico visto che questa energia costa di più e causerà bollette più care per i Cittadini?
- Se si dovesse optare per l’acquisto di energia certificata rinnovabile come verrebbe finanziato il maggior costo? Chiediamo lo scenario previsto indipendentemente dalle scelte che il Municipio prevede di fare.
- In termini di maggiori costi (CHF e non %) generali che differenza c’è fra l’acquisto di energia nucleare o certificata rinnovabile? E per l’utente finale sulla bolletta (CHF e non %)?
In fede,
Roberto Pellegrini, primo firmatario